Uno studio condotto su oltre 300 teenagers ha mostrato come la mancanza di attività fisica durante l’adolescenza influisca negativamente sullo sviluppo delle ossa, rendendole più deboli. Lo sport quindi fa bene ai muscoli, ma anche alle ossa, e può aiutare nella prevenzione di obesità e diabete.
I ricercatori dell’Università della British Coloumbia e del Coastal Health Research Institute di Vancouver, in Canada, hanno misurato l’attività fisica di 309 adolescenti nel corso di un periodo di quattro anni che è cruciale per lo sviluppo scheletrico sano, ovvero la finestra compresa tra i 10 e i 14 per le ragazze e tra i 12 a i 16 per i ragazzi. Questo è infatti è un momento in cui si forma fino al 36% dello scheletro umano. Attraverso immagini a raggi X ad alta risoluzione hanno confrontato la differenza di forza ossea (combinazione di dimensioni ossea, densità e microarchitettura), tra giovani che eseguivano 60 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa, tra cui anche camminare a passo sostenuto, e quelli che ne facevano meno di 30 minuti al giorno.
“Abbiamo scoperto che gli adolescenti meno attivi avevano ossa più deboli, e la forza delle ossa è fondamentale per prevenire le fratture”, ha detto Leigh Gabel, autore principale dello studio pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research. “I bambini e i giovani – sottolinea il coautore Heather McKay – hanno bisogno di allontanarsi dai monitor per costruire le basi della salute delle ossa per tutta la vita”.